Culture a Confronto - Festival Mondiale della Cultura Popolare

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Sentire un forte legame alle tradizioni della terra di appartenenza, alla cultura che pervade ogni azione del vivere quotidiano in un territorio come quello di Tropea non è certo cosa difficile. Tanti sono, infatti, gli stimoli che l’ambiente esterno offre già nella tenera infanzia: canzoni popolari, credenze, riti che scandiscono la vita dei piccoli comuni calabresi, entrano a far parte del patrimonio di esperienze di ognuno in maniera quasi naturale. Crescere confrontandoci con la ricchezza delle nostre tradizioni ha aiutato molti di noi ad essere persone migliori. Ma se questo sembra essere quasi un dato di fatto per coloro i quali appartengono alla mia e alle precedenti generazioni, ciò che preoccupa (e non poco) è l’idea che, in un mondo sempre più globalizzato, le nuove generazioni corrano il rischio di omologarsi tutti verso un modello che non affonda le proprie radici in un terreno così ricco, perdendo di vista, appunto, il senso di appartenenza a qualcosa di ben definito e di prezioso.Questi due sentimenti (l’amore per la cultura di appartenenza e la consapevolezza della necessità che qualcuno porti avanti il testimone da consegnare alle future generazioni), credo siano alla base del costante lavoro di volontariato che guida e sprona, anche nei momenti più difficili, chi fa parte di un gruppo folklorico. Sono questi sentimenti, del resto, che sedici anni or sono ci hanno indotti a rivolgere sin da subito la nostra attenzione ai giovani. È iniziata così la nostra storia, una storia che, ancora una volta, ci ha consentito di crescere confrontandoci.L’opportunità di crescere confrontandoci con altre realtà come la nostra, provenienti da ogni parte del globo, è stata essenziale per la vita sociale e culturale del nostro gruppo e ci ha indirizzati ad un ulteriore miglioramento. La passione che ogni singolo membro dei gruppi partecipanti al festival ha portato con sé, del resto, è la stessa passione che guida tutti noi in questa speciale missione. Osservando le peculiarità esclusive dei vari gruppi folklorici con i quali, in questa quasi ventennale esperienza, siamo entrati in contatto, ci ha fatto prendere via via coscienza di quelle che sono le caratteristiche che condividiamo con quei popoli e quelle che, di contro, appartengono solo e soltanto alla nostra tradizione. Il confronto tra culture, insomma, rappresenta forse la chiave per consentire una crescita consapevole di chi opera in questo meraviglioso campo.Ciò ci ha fatti giungere alla conclusione che solo partendo – o meglio ripartendo – da una riflessione attenta delle nostre peculiarità potremo offrire agli altri il meglio della nostra tradizione, ad innalzare la qualità del lavoro che portiamo avanti. Ma ogni traguardo raggiunto non va mai considerato come punto d’arrivo, bensì come punto di partenza per raccogliere il guanto di nuove sfide. Andrea Addolorato Presidente Culture a Confronto

Le nostre aree Tematiche
festival

La manifestazione nasce nel gennaio 2013 da un’idea di Andrea Addolorato. In questi anni, il Festival ha collaborato con tutte le associazioni, riconosciute a livello mondiale, che operano per preservare e proteggere il folklore e la cultura popolare.

arti

 “Arti e Mestieri” è un percorso culturale alla scoperta delle ricchezze del centro storico della Città di Tropea, dove lo spettatore verrà trasportato in un viaggio fatto di tradizione, di storia, di riti e credenze, e dove gli androni degli antichi portali dei palazzi nobiliari della cittadina tirrenica, prenderanno vita attraverso delle rappresentazioni di mestieri che sono ancora vivi nella comunità della Città, ma che rischiano di scomparire.

 
premio

A Culture a Confronto viene associato un PREMIO che viene consegnato durante la serata finale della manifestazione a personalità individuate, di anno in anno, tra coloro che si sono contraddistinti con la propria azione quotidiana dando lustro alla Calabria.

ritmi

“Ritmi del Sud” nasce nel 2020, dove le “culture a confronto” vengono rappresentate da musiche, canti, melodie e ritmi del Sud Italia, portati “in scena” da gruppi di musica etnico – popolare che godono di grande prestigio nazionale e internazionale.

Rivista

Dal 2017 l’associazione Culture a Confronto edita una rivista, distribuita gratuitamente in tutto il territorio regionale, contenente una sezione di informazione dedicata alla manifestazione e una sezione curata da un comitato scientifico.

gruppo
Era l’ottobre del 2001 quando un gruppo di 10 ragazzi di età compresa tra 18 e i 28 anni, avendo già maturato, malgrado la loro giovane età, una discreta esperienza dovuta a degli studi sulle tradizioni popolari e alla partecipazione a numerose rassegne folkloriche, riunendosi e condividendo gli stessi obbiettivi, decidono di dar vita il 15 aprile 2002 all’Associazione Culturale Gruppo folk Città di Tropea.
 
 
piccoli

Il Gruppo folk Città di Tropea ha potuto partecipare ad importanti rassegne in Italia, in Europa e in America.

Già da diversi anni promuove l’insegnamento del folklore, delle tradizioni e dei dialetti della propria città all’interno delle scuole primarie attraverso dei progetti mirati e riconosciuti dalla Comunità Europea. Da questa esperienza, nel gennaio del 2013, nasce il Gruppo dei Piccoli, che oggi conta circa 20 bambini.

tropea

Tropea è la località che annualmente ospita il festival mondiale del folklore Culture a confronto, organizzato dalla omonima associazione in collaborazione con il Gruppo Folklorico Città di Tropea. La cittadina tirrenica ha un territorio comunale tra i più piccoli d’Italia e per questo motivo, giocoforza, la si potrebbe definire la località turistica con la più alta percentuale di bellezza per chilometro quadrato!

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